Passioni umane
Come potrà mai realizzare la Verità colui nel cui cuore
si agitano liberamente le passioni?
Le passioni sono, per il nostro cuore,
ciò che è la tempesta per l'oceano.
Soltanto il marinaio che si tiene saldamente alla nave
riesce a salvarsi nella tempesta.
E soltanto colui che si tiene unito a Dio con la fiducia,
può trionfare sulla tempesta che si agita nel suo cuore.
L'invidia divora chi la nutre.
Chi è oggetto di invidia, invece, non ne viene toccato e, forse,
neppure se ne accorge.
La cupidigia umana può raggiungere
sia il cielo che l'abisso.
E' necessario controllarla.
L'egoismo ci terrà sempre
nella paura |
Una espressione egoistica
deve sempre considerarsi falsa |
Colui che non si irrita neppure quando vi sarebbe
motivo di farlo
ha veramente vinto l'ira.
Chi si abbandona all'ira danneggia se stesso.
E', questa, una realtà di cui faccio quotidiana esperienza.
Merita stima chi riesce a vincere
la rabbia con se stesso.
Quando si tratta di altri,
uno è costretto a controllarsi.
Ma che merito c'è?
Quando il cuore è pieno d'ira,
anche se esteriormente si mantiene la calma,
non si è vinta l'ira.
E' necessario estirparne non solo i rami
ma anche le radici.
Solamente ciò che si fa
dopo che l'ira è sbollita
porta frutto
Ci può essere stupidaggine più grande
di quella di colui che va alla ricerca dei propri meriti
per farli conoscere agli altri?
Non c'è schiavitù peggiore di quelle
della paura e dell'egoismo |
Un cuore calcolatore non si realizzerà mai |
Non vedere negli altri che il male
è ancor peggio che lodare soltanto le proprie virtù.
Se qualcuno vuol conoscere Dio,
deve scacciare l'egoismo e la paura.
Ogni male viene dall'orgoglio.
La possibilità di vivere fino a 125 anni
si allontana sempre più.
Ma che diritto ha di vivere
chi non è ancora riuscito a dominare sufficientemente
l'ira e l'attaccamento?