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Francesco Venturini e Gloria Bedocchi sono, rispettivamente, un bancario e una farmacista, due amici che hanno sempre condiviso, oltre ai valori della Fede Cristiana, una grandissima passione per la musica, rispettivamente lui come autore di testi e lei come compositrice (in passato, ha fatto parte come cantante di diversi cori polifonici).
Durante un periodo della vita per loro non facile, hanno deciso di provare a coltivare la loro Fede Cristiana in modo ancora più attivo e, facendo leva sulla loro passione per la musica, è nata così il loro canto “Come un faro nel buio” (successivamente anche approvato dall’Ufficio Liturgico Diocesano dell’Arcidiocesi di Bologna), un canto con cui hanno voluto rendere grazie al Signore, che ha sempre per loro rappresentato una guida sicura per seguire per la giusta via da percorrere.

Come un faro nel buio
(testo di Francesco Venturini, melodia di Gloria Bedocchi, elaborazione e armonizzazione di Alessandra Mazzanti)

A Te, Signore, ci rivolgiamo,
con tutto il cuore noi Ti chiediamo
di perdonare i nostri peccati,
e grazie a Te saremo salvati…

Rit.
Come un faro nel buio sei per noi, Signore,
che ci illumina sempre nelle notti più oscure…
Quando noi Ti preghiamo vieni con la Tua luce
a indicarci la strada e a donarci la pace…

La Tua Parola è fonte di vita
di verità e di gioia infinita…
A chi la osserva Tu sei vicino,
In ogni istante lungo il cammino…

Sei Tu la sola via da seguire,
che non dobbiamo mai abbandonare…
Senza di Te noi siamo perduti:
vaghiamo disperati e smarriti…


Citazione spirituale

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Cairoli Laura

IO STO CON LA CHIESA

Cristo vince, Cristo regna, Cristo impera
Cinque casse di mango

Una compagnia commerciale internazionale chiese a un produttore indiano di fornire campioni di mango di varietà e prezzi differenti. Il produttore fece preparare cinque casse, con le relative etichette, e le spedì alla società commerciale con questa lettera:

"Egregi Signori, secondo le vostre richieste, vi invio cinque scatole contenenti ciascuna una dozzina di mango, selezionati e prezzati come segue:
- Scatola n. 1: mango Alfonso, 10 rupie ciascuno, qualità superiore.
- Scatola n. 2: mango Pires, 5 rupie ciascuno, ottima qualità.
- Scatola n. 3: mango Fernandes, 5 rupie ciascuno, buona qualità.
- Scatola n. 4: mango Malgoba, 3 rupie ciascuno, qualità economica.
- Scatola n. 5: mango Langda, 1 rupia ciascuno, qualità più scadente.
In attesa di un vostro ordine e garantendovi un servizio efficiente e puntuale, porgiamo cordiali saluti".


Purtroppo, gli imballatori mischiarono le etichette, cosicchè qualità e prezzi furono attribuiti in maniera errata.
Quando gli importatori aprirono la scatola contrassegnata: "Mango Alfonso, qualità superiore", iniziarono in realtà ad assaggiare la qualità Langda, la più scadente.
Imperterriti, definirono questi mango deliziosamente dolci, nonostante il prezzo elevato, che comunque considerarono adeguato alla qualità. Ne avrebbero senz'altro ordinato un grosso quantitativo.


Quando assaggiarono i mango Pires, di ottima qualità, ritennero che stessero gustando la qualità economica Malgoba. Fecero boccacce per quant'erano aspri, ma concordarono che tale inferiorità trovava riscontro nel prezzo molto più basso.

Quando infine aprirono la scatola contrassegnata "Langda, qualità più scadente", decisero di non assaggiare neppure il contenuto. Dopo tutto, che cosa ci si poteva aspettare per una sola rupia? Non sapevano certo che quella scatola conteneva in realtà i migliori mango Alfonso, che gettarono così nella spazzatura.


Alcuni corvi, che osservavano da lontano, si lanciarono subito sui mango migliori e si godettero la festa:

"Quanto sono stupidi gli uomini", disse uno di essi. "Non potevano valutare loro stessi la qualità dei mango, invece di affidarsi alle etichette?".
"Gli uomini si vantano della propria razionalità", aggiunse un altro corvo, "ma noi, essendo irrazionali, assaggiamo e vediamo!".
"Noi ci fidiamo della nostra esperienza", disse un terzo.
"Non abbiamo bisogno di etichette e titoli per sapere dove sono i mango migliori. Possiamo giudicare da soli dove sta la dolcezza, il valore e la qualità".

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