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Invece vorrei giocare

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Cairoli Laura

IO STO CON LA CHIESA

Sia benedetto il sacratissimo Cuore Eucaristico di Gesù

Perchè andare a messa la domenica

**********     I foglietti di "Credere" risposte alle tue domande - Bayard/Croire - Traduzione di Enrica Zaira Merlo - Editoriale San Paolo      **********         
Molti cattolici non partecipano all'eucaristia celebrata nella loro comunità. Dicono: "A messa mi annoio", "Non capisco quello che succede". Cerchiamo di comprendere quanto avviene durante la messa della domenica.

  IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA, GESU' VENNE...  
 

I Vangeli dicono che, dopo la sua morte sulla croce, Gesù risorto apparve ai suoi amici, il "primo giorno della settimana" (ossia la domenica, il giorno che seguiva il sabbat, il settimo giorno della settimana ebraica): "Il primo giorno della settimana, Gesù venne nel luogo dove si trovavano".

Noi crediamo che questa presenza di Gesù in mezzo ai suoi amici continui di epoca in epoca. Ogni domenica, quando i cristiani si riuniscono nel suo nome, Gesù viene "in mezzo ad essi". Gli Atti degli Apostoli riportano che i membri delle prima comunità cristiane avevano l'abitudine di riunirsi la domenica, il "primo giorno della settimana" (Atti 20,7). Per incontrare Gesù vivente, risorto. Fin da quei tempi, i cristiani si ritrovano ogni domenica a messa. Se non possono farlo, la guardano in televisione, l'ascoltano alla radio. Insieme, da ogni parte del mondo, essi celebrano la gioia della risurrezione di Cristo.

 
     

 

  LE DUE GRANDI PARTI DELLA MESSA  
 

Che accade a messa?

Un incontro con Gesù "risuscitato dai morti" e presente nelle nostre comuntà. quando in chiesa si leggono brani della Bibbia, è lui che rivolge la parola ai suoi amici. Quando i cristiani condividono il pane e il vino sui quali sono state pronunciate le parole d'azione di grazie ("eucaristia" vuol dire "azione di grazie"), egli è là, come ha promesso al momento dell'ultima cena: "Prendete e mangiate, questo è il mio corpo". "Prendete e bevete, questo è il calice del mio sangue".

 

Vi sono dunque due parti nella messa. Durante la prima, la liturgia della Parola, ascoltiamo letture dalla Bibbia e la spiegazione di queste letture (ciò che si chiama sermone oppure omelia). Durante la seconda, noi siamo riuniti intorno all'altare per condividere la cena del Signore, celebrare l'eucaristia. vi è un  profondo legame tra queste due parti. Nella prima, riceviamo la Parola di Dio come un pane nutriente. Gesù, come un amico che parla ai suoi amici, parla a noi stessi, ai nostri fratelli, dicendo cose che senza di lui non potremmo mai sapere. Accogliamo le sue parole come del "buon pane".

Nella seconda, la liturgia eucaristica, noi prendiamo il pane dell'eucaristia come una parola d'amore: io ti amo, ci dice Gesù dandoci il pane di vita. Io ti amo e voglio che tu viva col Padre e con me per sempre.

 
     

 

  NOI CRISTIANI NO SIAMO SOLI  
  La domenica incontriamo una comunità vivente. Usciamo così dal nostro individualismo e dal nostro egoismo. Noi siamo invitati a essere solidali e a condividere: "La condivisione del pane eucaristico fa di noi il popolo della condivisione". Ascoltiamo il Signore Gesù che parla a ognuno di noi, ma anche a tutto l'insieme dell'assemblea, a tutta la sua Chiesa, e ci invita a seguirlo. Riceviamo come regalo il pane della vita: nella messa, quando vengono portati il pane e il vino, il sacerdote dice: "Ti presentiamo questo pane e questo vino, essi diverranno per noi il cibo della Vita senza fine". Per noi! potremmo mai rifiutare il dono della Vita?  
     

 

NON POSSIAMO VIVERE SENZA LA CENA DEL SIGNORE

A partire da che età portare i miei figli a messa?

A messa si vedono bambini piccolissimi. Certo, i giardini d'infanzia sono comodi, ma se non ci sono, tenete i bambini occupati con messali adatti alla loro età, spiegate quello che accade...lasciateli correre nel fondo della chiesa, se c'è spazio. Si abitueranno a quel momento di preghiera con voi e, a poco a poco, si calmeranno.

Desidererei andare a messa la domenica, ma la mia famiglia rifiuta di accompagnarmi. Che devo fare?

Forse potete lasciare il vostro piccolo mondo alle sue occupazioni della domenica mattina, e andateci da soli. Se non è possibile, organizzate durante la settimana un momento di incontro con il Signore. Informatevi sulle Messe settimanali nella vostra parrocchia. Oppure seguire la Messa in televisione o alla radio.

Sono malato e non posso andare a messa. La guardo alla televisione. Ma è la stessa cosa?

Sì e...no. Sì, perchè voi siete in comunione con la comunità dei cristiani, con il cuore e con la preghiera, e questo è un bene. No, perchè non ricevete l'eucaristia. Chiedete a qualcuno della vostra parrocchia di portarvi ogni tanto la comunione eucaristica. Parteciperete così pienamente alla cena del Signore.

Perchè la messa mi annoia tanto?

Perchè non avete ancora ben compreso quello che accade al momento dell'eucaristia: un vero incontro con Gesù nella comunione del pane e del vino. Cercate di prepararvi per la Messa, leggendone prima i testi, associandovi ai canti (che occorre imparare!), interessandovi anche a quel Dio che vi rimane forse da conoscere in modo sempre più personale!

 

"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna"

 
 

Come scoprire i significato di questa parola di Gesù? Ho trovato una risposta, grazie a una catechista che mi racconta le sue difficoltà nello spieare ai bambini la presenza di Gesù nel pane eucaristico. Nella riunione successiva, li interroga. Invece di rispondere: "Gesù ha preso del pane e ha detto: questo è il mio corpo offerto per voi", uno dei bambini sbaglia e dice: "Gesù ha preso il suo corpo e ha detto: Questo è pane offerto per voi".

Per la catechista, quella risposta è un'illuminazione: bisogna rovesciare la frase del vangelo per comprenderla. Sì, la sera del Giovedì Santo, Gesù ha già dato la sua vita e l'ha deposta sulla mensa della cena pasquale. L'ha offerta a suo Padre tramite la preghiera di benedizione che ha pronunciato. E ha detto quella frase incredibile: "Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto per voi".

Padre Dominique Fontaine

 
     

 

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