La Chiesa ha un'autentica premura nei confronti dell'arte
E' proprio per amore del vero e del bene che la Chiesa ha avuto e ha sempre un'attenta premura nei confronti dell'arte, in tutte le sue espressioni. L'arte genuina, infatti, è sempre un'esperienza di verità non solo da parte di chi ne fruisce, ma anche e soprattutto di chi la realizza, poichè l'uomo intende fissare nel segno artistico la percezione della bellezza e del dramma dell'esistenza umana.
Al concerto sinfonico offerto dalla RAI, 11 novembre 1989
L'arte aiuta l'uomo
a fare esperienza di Dio,
il quale raccoglie in sè
tutto ciò che è buono,
bello e vero
In Dio la bellezza non è un attributo derivato, ma coincide con la sua stessa realtà. Quando la Chiesa chiama l'arte ad affiancare la propria missione, non è soltanto per ragioni di estetica, ma per obbedire alla "logica" stessa della rivelazione e dell'incarnazione. Non si tratta di addolcire con immagini tonificanti il cammino aspero dell'uomo, ma di offrirgli la possibilità di fare fin d'ora una qualche esperienza di Dio, il quale raccoglie in sè tutto ciò che è buono, bello, vero.
All'assemblea plenaria per i beni culturali della chiesa, 12 ottobre 1995
Nella danza l'uomo, la donna, il giovane parlano con il corpo
La danza è una categoria dell'arte molto tradizionale, sempre moderna, nella quale l'uomo, la donna, il giovane, non parlano con le parole, ma parlano con una coreografia, con i gesti, con la bellezza di questi gesti, parlano con il corpo. Questo ci dice che cosa è l'uomo: uno che parla anche con il corpo. Il suo corpo ha anche un linguaggio ed il linguaggio serve a manifestare sempre un messaggio. Nella danza, forse ancor più che nelle altre categorie dell'arte, si vede come l'uomo è determinato dalla sua natura intellettuale. Anche l'uomo è un verbo, una parola. Quando danza, parla, si esprime.
Ai giovani del Triveneto, Arena di Verona, 17 aprile 1988
Musica e coreografia
ci aiutano a riflettere e a pregare
Carissimi giovani, vi ringrazio per questa festa che avete voluto organizzare come una sorta di dialogo a più voci, dove musica e coreografia ci aiutano a riflettere e a pregare. Poco fa un vostro rappresentate ha detto, a vostro nome, che la risposta alle domande della vostra vita "sta soffiando nel vento". E' vero! Però non nel vento che tutto disperde nei vortici del nulla, ma nel vento che è soffio e voce dello spirito, voce che chiama e dice "vieni!".
Al Congresso eucaristico nazionale, Bologna, 27 settembre 1997
Gli artisti sono tra i benefattori
più grandi dell'umanità
poichè ne alimentano la sua spiritualità
Gli artisti sono da enumerare tra i benefattori più grandi dell'umanità, tra gli operatori più efficaci della sua salvezza, perchè alimentano il senso qualificante, essenziale dell'uomo, che è la sua spiritualità. L'uomo, contemplando l'arte e la bellezza, vi si abbandona come alla sollecitudine delle sue elevazioni più genuinamente umane, cioè spirituali; e perciò sente e trasmette l'incanto della spiritualità purissima, Dio, che di ogni spiritualità creata è origine e fine.
All'Unione cattolica artisti italiani, Roma, 1 marzo 1986