Mese dedicato a Maria
Santissima
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Novena alla Madonna di Pompei
29 Aprile - 7 Maggio Novena a S. Leopoldo Mandic 3-11 Maggio Coroncina alla Madonna di Fatima 4-12 Maggio Supplica MAdonna di Pompei 8 Maggio Coroncina del "Fateci Santi" 15 aprile Novena a S. Rita 13-21 Maggio Novena a Maria Ausiliatrice 15-23 Maggio Novena alla Madonna di Caravaggio 17-25 Maggio Tredicina a Sant'antonio di Padova 31 Maggio - 12 Giugno |
29 Aprile - 7 Maggio
Recitare tutti i giorni della novena:
O Santa Caterina da Siena, mia protettrice e maestra, assistimi e degnati di unirti a me in questa novena alla Regina del Rosario, che ha
posto il trono delle sue grazie nella Valle di Pompei; per la tua intercessione fa' che io ottenga la desiderata grazia. Amen.
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3 - 11 Maggio
Ripetere ogni giorno della novena:
O San Leopoldo, arricchito dall'Eterno divin Padre di tanti tesori di grazia a favore di quanti a te ricorrono, ti preghiamo di ottenerci
una viva fede e una ardente carità, per cui ci teniamo sempre uniti a Dio nella sua santa grazia.
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4 - 12 Maggio
PRIMO GIORNO
O Vergine Madre, che Ti degnasti di apparire sulle solitarie montagne di Fatima a tre pastorelli, insegnandoci che nel ritiro dobbiamo intrattenerci con Dio nella preghiera
per il bene delle anime nostre; ottienici l'amore alla preghiera e al raccoglimento, affinché possiamo ascoltare la voce del Signore e adempiere fedelmente alla sua santissima
Volontà.
SECONDO GIORNO
O Vergine purissima che ammantata di niveo candore apparisti a semplici e innocenti pastorelli insegnandoci quanto dobbiamo amare l'innocenza del corpo e dell'anima, aiutaci
ad apprezzare questo dono soprannaturale, oggi tanto trascurato e non permettere che scandalizziamo il nostro prossimo con parole o azioni, anzi aiutiamo le anime innocenti a
conservare questo tesoro divino.
TERZO GIORNO
O Maria, Madre dei peccatori, che apparendo a Fatima lasciasti scorgere una leggera ombra di tristezza sul tuo volto celestiale, indizio del dolore che Ti procurano le offese
che noi facciamo continuamente al tuo Figlio divino, ottienici la grazia di una perfetta contrizione affinché confessiamo con tutta sincerità i nostri peccati nel santo
tribunale della penitenza.
QUARTO GIORNO
O Regina del santo Rosario che portasti tra le mani una corona di candidi grani e tanto insistesti che recitassimo il santo Rosario per ottenere le grazie di cui abbiamo
bisogno, infondici un grande amore alla preghiera, specie al tuo Rosario, modello di orazione vocale e mentale, da non lasciar passare il giorno senza recitarlo con la debita
attenzione e devozione.
QUINTO GIORNO
O Regina della Pace e Madre nostra pietosa, mentre sull'Europa incombeva l'immane sciagura della guerra mondiale, indicasti ai pastorelli di Fatima il modo di liberarci da
tante calamità con la recita del Rosario e la pratica della penitenza, ottienici da Dio che fioriscano tra noi con la fede e con le virtù cristiane la pace e la prosperità
pubblica, per l'onore tuo e del tuo Figlio divino.
SESTO GIORNO
O Rifugio dei peccatori che esortasti i pastorelli di Fatima a pregare Dio perché quei poveri infelici che rifiutano la legge di Dio non cadano nell'inferno e dicesti ad uno
di essi che il vizio della carne precipita il più gran numero di anime nelle fiamme infernali, donaci, insieme a un grande orrore per il peccato, specie per quello
dell'impurità, compassione e zelo per la salvezza delle anime che vivono in grande pericolo di dannarsi eternamente.
SETTIMO GIORNO
O Salute degli infermi, quando i pastorelli Ti chiesero di guarire alcuni ammalati e rispondesti che avresti resa la salute ad alcuni e non ad altri, ci insegnasti che la
malattia è un dono prezioso di Dio e un mezzo di salvezza. Donaci una conformità alla volontà di Dio nelle contrarietà della vita tale che non solamente non ci lamentiamo, ma
benediciamo il Signore che ci offre un mezzo per soddisfare in questo mondo le pene temporali meritate per i nostri peccati.
OTTAVO GIORNO
O Vergine Santissima che manifestasti ai pastorelli il desiderio che fosse innalzato a Fatima un Santuario in onore del tuo Santissimo Rosario, concedici un profondo amore per
i misteri della nostra Redenzione che si commemorano nella recita del Rosario, per vivere in modo da godere dei suoi preziosi frutti, i più eccelsi che la Santissima Trinità
abbia concesso alla famiglia umana.
NONO GIORNO
O Vergine Addolorata che manifestasti a Fatima il tuo Cuore circondato di spine chiedendo consolazione e promettendo in compenso la grazia di una buona morte, la conversione
della Russia ed il finale trionfo del tuo Cuore Immacolato, fa' che seguendo il desiderio del Cuore di Gesù siamo fedeli nell'offrirti il tributo di riparazione e d'amore da
Te chiesto nei primi Sabati del mese, onde essere partecipi delle grazie promesse.
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8 Maggio
Prehiera composta dal Beato Bartolo Longo che si usa recitare non solo nel Santuario di Pompei ma anche in altre chiese, a mezzogiorno dell'8 maggio e della prima domenica di ottobre.
Recitala con fede, fervore e confidenza. Non sei solo a presentare la tua supplica a Maria. Sono centinaia di migliaia di fedeli, sono migliaia di vescovi e sacerdoti, è il Santo Padre stesso che proprio in questo momento innalza lo stesso grido al trono della più misericordiosa delle madri. Spettacolo stupendo, commovente! Unisciti a questo coro irresistibile di voci e Maria non potrà certo negarti la grazia che domandi, se questa sarà utile per l'anima tua e se con una buona confessione ti sarai messo in grazia di Dio. |
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- Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
È vero che noi, per primi, benché tuoi
figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi,
stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale
su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente per grazia,
tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non
permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti, Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo
esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate
grazie.
CHIEDIAMO LA BENEDIZIONE A MARIA
Un’ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci in questo giorno solennissimo. Concedi a tutti noi l’amore
tuo costante ed in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Agli
antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla Religione e la
pace alla Società umana. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo
Tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia,
a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori,
o Sovrana consolatrice dei sofferenti. oggi e sempre, in terra ed in cielo.
Amen.
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13 - 21 Maggio
(Santa degli impossibili)
1° GIORNO O eccelsa taumaturga S. Rita, rivolgi i tuoi occhi pietosi verso di me, che tanto soffro e piango!... Tu vedi il mio povero cuore circondato di spine, sanguinante dolore... Tu vedi, o cara Santa, che i miei occhi non hanno più lacrime, perché tante ne hanno versate! Stanco e sfiduciato sento che la stessa preghiera mi muore sulle labbra... Dovrò disperare in simile frangente della mia vita? Deh, vieni, o Rita, vieni in mio soccorso ed aiuto! Non sei tu chiamata dal popolo cristiano: Santa degli Impossibili, avvocata dei casi disperati?. Ebbene, onora tale titolo implorando per me la grazia che a Dio domando... Tutti proclamano le tue glorie, tutti narrano i prodigi più strepitosi per tuo mezzo operati da Dio, io solo rimarrò deluso, perché da te non ascoltato? No! Ti prego di intercedere per me presso Gesù, perché abbia pietà dei miei affanni, e per tuo mezzo, o buona Rita, io possa ottenere quanto il mio cuore ardentemente desidera. - Pater, Ave, Gloria
RESPONSORIO (da ripetersi ogni giorno della novena)
Di Rita al nome fuggono febbri, ferite e peste, morbi, dolori, dèmoni e grandine e tempeste.
Rit: Ai ciechi, ai sordi, ai muti. Ai zoppi porgi aita: la prole implori, e tornano i morti a nuova vita.
Non recano danno i fulmini, né il terremoto o il fuoco: lacci, perigli, insidie, per te non han più loco. Rit.
Santa degli impossibili la Spagna ti proclama: t'ammirano altri popoli: Cascia il tuo nome acclama. Rit.
Al divin Padre e al Figlio sia lode, gloria e onore; lode per tutti i secoli al sempiterno Amore. Rit.
- Segnasti, Signore, la tua serva Rita - con il sigillo della tua Carità e Passione.
PREGHIERA (da ripetersi ogni giorno della novena) O Dio che Ti degnasti di donare a S. Rita tanta grazia che amò i nemici e nel cuore e sulla fronte portò i segni della tua Carità e Passione, Ti preghiamo, per i suoi meriti e la sua intercessione, di concederci la grazia di perdonare ai nostri nemici e di meditare i dolori della tua Passione, così che conseguiamo il premio da Te promesso, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
2° GIORNO Io vedo il sentiero della tua vita, o grande taumaturga di Cascia, seminato di tribolazioni e spine pungenti che purtroppo hanno straziato il tuo cuore. Tu sei veramente, o Rita, martire dei più atroci dolori che hai assaporato a poco a poco, fino a vuotarne il calice amaro. Nel considerare il tuo cuore così dolorosamente provato io ritorno dinanzi a te per supplicare la grazia che a Dio chiedo... Tu sai che cosa significa lo spasimo del cuore! Tu conosci il martirio dell'anima perché tanto hai penato, tanto hai sofferto, perciò sarai pronta ad accorrere in mio soccorso. Non è vero forse che il Signore, in questi tempi così dolorosi, ha voluto in modo mirabile far emergere la tua bella figura donandoti i più strepitosi prodigi, perché l'umanità si rivolgesse a te fiduciosa e ne avesse soccorso? Cara Santa, ecco dinanzi a te un'anima desolata che piange e geme; molto spero dal tuo potente aiuto. O Rita, prega il tuo Sposo celeste Gesù, perché io possa conseguire quanto domando al mio Dio, per mezzo del tuo potente patrocinio. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
3° GIORNO Volgo invano intorno il mio sguardo smarrito per il dolore, e non trovo sollievo. ''Al mio cuore avvilito non sorride alcuna speranza terrena ed io mi vedo inesorabilmente perduto. Tu però, o cara S. Rita, che brilli come un astro splendente di luce sovrana nel cielo della Chiesa Cattolica, rischiari il mio tenebroso cammino ed infondi speranza al cuore affranto. Sì! Io confido in te e per te attendo la grazia sospirata… Ottienimi questa grazia da Gesù Crocifisso, per i meriti di quei momenti atroci in cui fu provato il tuo buon cuore, quando per obbedienza ti sei assoggettata al matrimonio con colui che doveva martoriare la tua esistenza e lo hai amato santamente da piangerne desolata la tragica morte. Ottieni mi questa grazia per il tuo eroico sacrificio di offrire a Dio i tuoi figli, prima di vederli macchiati di colpa. Oh, quale martirio per il tuo cuore di madre! Per quanto hai voluto soffrire nel chiostro, per quanto Gesù ti ha concesso di soffrire, allo scopo di purificarti con il dolore, per tante ansie e martini, chiedi per me la grazia che ardentemente desidero. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
4° GIORNO Santa degli impossibili, avvocata dei casi disperati, sono questi i titoli belli, pieni di santa speranza, per le anime provate dal dolore. Ben si convengono a te, o cara S. Rita da Cascia, che nei casi estremi dell'esistenza, mentre intorno è tutto desolazione e morte, vieni come celeste giardiniera a rinverdire la speranza inaridita nei cuori. Purtroppo nel mio cuore la speranza è già venuta meno per il dolore che inesorabilmente incalza! il peso della sciagura mi opprime, l'incertezza mi spaventa e non so dove rivolgermi per avere il desiderato soccorso. A te ricorro, o buona Rita, pieno di fiducia e sicuro della tua protezione. Per la potenza della tua intercessione presso il trono di Dio, attendo la grazia che domando... Mostrati, ancora una volta, potente e misericordiosa, fa' conoscere anche a me che tu sei veramente come ti acclamano: Santa degli impossibili, avvocata dei casi disperati. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
5° GIORNO O sposa diletta di Gesù, S. Rita da Cascia, eccomi di nuovo ai tuoi piedi invitato dalla tua bontà verso le anime travagliate dal dolore. Tu vedi il mio povero cuore annientato dalle amarezze della vita. La speranza non sorride più, il dubbio atroce invade il mio animo, viene meno la fiducia e il baratro spaventoso della disperazione si apre sotto i miei piedi. Dimmi, o cara Santa, cosa dovrò fare in un frangente così grande? A chi devo rivolgermi in un momento così tragico della vita? Oh, se è vero che tu sei la Santa dei casi disperati, aiutami; vieni in mio soccorso altrimenti mi sento perduto! Anch'io mi rivolgo a te che ti sei sempre mostrata misericordiosa verso i sofferenti, e tu non avrai pietà di me? Oh, S. Rita, sei tanto buona! E proprio per questo che mi raccomando a te con tutto il cuore, affinché da Gesù tu mi ottenga la grazia che con viva fede imploro... - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
6° GIORNO O cara S. Rita, il cielo è diventato di bronzo, né la mia preghiera può raggiungere il trono di Dio. So che purtroppo i miei peccati sono l'unica causa di tanto castigo. Ti confesso che mi manca il coraggio di rivolgermi a Gesù, poiché ho disprezzato tante volte la sua misericordia ed ora ne sento terribile la giustizia. Vedo che non merito perdono e chiuso nel più cupo dolore, piango desolato il mio stato miserando. Dimmi, o S. Rita, dovrò io disperare? No! Gesù mi ha dato in te una potente avvocata perché tu mi ottenga dal tuo Sposo celeste il perdono delle gravissime colpe e una risoluta volontà di non offenderlo mai più. Con tale ferma decisione sulle labbra e nel cuore mi rivolgo a te, o Santa taumaturga, perché tu ottenga per me da Gesù la grazia tanto necessaria... in quest'ora in cui mi trovo stanco, desolato, abbandonato da tutti. Una tua parola a Gesù, o Rita, ed il Cielo si aprirà a misericordia e perdono. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
7° GIORNO O dolcissima S. Rita, la cui esistenza fu sempre amareggiata dal fiele del dolore, rivolgi il tuo sguardo amabilissimo verso dì me. La mia preghiera, benché stanca e languente, giunga al tuo cuore che sicuramente si chinerà benigno verso di me. La carità che sempre teneramente mostrasti al prossimo nella tua vita, le parole di pace, di conforto, il santo consiglio che prodigasti a tutti, mi spingono verso di te, specialmente ora che sei grande in Cielo, o avvocata dei casi disperati. Davanti alla tua potenza la morte indietreggia, il cieco riceve la luce, lo zoppo si raddrizza, il paralitico è risanato, e tutte le infermità dell'anima e del corpo scompaiono; soltanto io non sarò consolato per la tua intercessione? Non voglio, non posso crederlo. Anch'io spero fermamente nella tua protezione, nel tuo intervento presso Dio e sono certo che ritornerà la pace nel mio cuore e la grazia che imploro... mi sarà concessa. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
8° GIORNO O innamorata Serafina del Crocifisso, nel vederti prostrata ai suoi piedi divini, i nel mirarti ferita alla fronte da una spina del tuo Sposo Gesù, la mia fiducia in te si accresce in modo prodigioso. Tu davvero sei la prediletta del Signore. Egli ti ha contrassegnata con un dono regale, ti ha fatta tutta sua. Vedi dunque, o cara S. Rita, che non mi sono ingannato se in te ho riposto tutta la mia fiducia e mi sono abbandonato nelle tue mani pietose. Ora è il momento d'aiutarmi, se vuoi. Ora la mia esistenza ha bisogno del tuo soccorso. Non sarà vano il mio ricorso a te, che tanto sento di amare. O potente taumaturga, da tutto il mondo invocata celeste benefattrice, orsù ti prego e ti scongiuro, per l'amore che porti a Gesù, di chiedere per me a Lui la grazia che domando... Nulla a te si nega. I prodigi, le grazie, i favori speciali, per tuo mezzo si ottengono. Ebbene io attendo ancora la grazia che, con tutto il cuore, ho chiesto al Signore. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
9° GIORNO Eccomi, o cara S. Rita, al termine di questa sacra novena. lì mio cuore si sente rianimato per essere ricorso a te nel momento angoscioso in cui si trova. Sono sicuro che hai ottenuto da Gesù la grazia che ho chiesto, ma se ancora non fosse così, alzo ancor più la mia voce e ti domando pietà e misericordia. O S. Rita, fa' che non mi allontani dal tuo cospetto senza essere stato consolato, fallo per le tue sofferenze, per la carità che hai avuto verso i poveri tribolati, per l'amore che hai portato a Gesù e alla sua Madre Immacolata Maria, per il dono che hai avuto della spina del Signore. Aiutami, soccorrimi. E l'ultimo grido che io lancio a te, Santa degli impossibili, avvocata dei casi disperati. Mostrati veramente quale sei e ottienimi la grazia che ho chiesto. Con il tuo aiuto propongo di cambiare la mia pessima vita, di essere l'apostolo della divina Bontà e Potenza, di recarmi al tuo Santuario di Cascia, di concorrere al tuo culto, in ringraziamento del favore celeste che ho ottenuto per tuo mezzo, dal nostro dolce Redentore Gesù. - Pater, Ave, Gloria (Responsorio e preghiera del 1° giorno).
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15 - 23 Maggio
(consigliata da San Giovanni Bosco)
1. Recitare per 9 giorni:
- 3 Pater, Ave, Gloria al Santissimo Sacramento con la giaculatoria:
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
- 3 Salve o Regina... con la giaculatoria:
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.
2. Accostarsi ai Sacramenti della Riconciliazione e all'Eucaristia.
3. Dare un'offerta o il proprio lavoro personale per sostenere le opere di apostolato, preferibilmente a favore della gioventù.
4. Ravvivare la fede in Gesù Eucaristia e la devozione a Maria Ausiliatrice.
17 - 25 Maggio
Primo giorno O Madonna Santissima che Ti degnasti di apparire alla buona Giovannetta, la quale in tutte le sue opere e tribolazioni a Te si raccomandava e in Te sola metteva il suo conforto, fa che nelle tribolazioni io mi affidi fiducioso alla tua materna protezione, poiché da te sola posso sperare la liberazione da ogni male ed il conseguimento d’ogni bene. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Secondo giorno O Madonna Santissima, per quella bontà con cui Ti degnasti di apparire a una povera contadinella, ottienimi la grazia di compiere umilmente tutti i doveri del mio stato. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Terzo giorno O grande Regina che apparendo a Caravaggio onorasti Giovanetta delle tue comunicazioni, lei che era sconosciuta agli uomini, ma molto accetta a Te per il candore della sua innocenza e il fervore della sua devozione, ottieni anche a me la grazia di non cercare la gloria mondana, ma di mettere sempre ogni cura nel rendermi caro a Te con una vita innocente e fervorosa. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Quarto giorno O Madre pietosissima che spiegasti a Giovanetta di essere apparsa a Caravaggio per richiamare gli uomini alla penitenza, ottienimi la grazia di amare la penitenza per poter soddisfare la divina giustizia provocata ci miei peccati. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Quinto giorno O Vergine purissima che apparisti con un candido velo sul capo quasi a significare il candore della tua anima, ottienimi di essere sempre libero da ogni macchia di peccato, ma specialmente di conservare illibata la purezza, che è la virtù da Te prediletta. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Settimo giorno O Regina potentissima che a conferma della tua apparizione facesti sgorgare una sorgente di abbondantissima acqua che risana ogni malattia anche la più incurabile, ottienimi la grazia che per la tua intercessione io guarisca da ogni malattia spirituale e nasca nel mio cuore quella mistica fonte di virtù le cui acque saliranno alla vita eterna. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Ottavo giorno O Sede della Sapienza che scegliesti per tua apostola un’ignorante contadinella e, riempiendola del tuo spirito, rendesti efficaci le sue parole per convertire a Te i cuori, non rifiutare di eleggermi come umile apostola della tua devozione, affinché da te sostenuta e trasformata, come quell’arida verga piantata nella fonte miracolosa, possa portare ovunque con la parola e con l’esempio il profumo delle tue virtù. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi.
Nono giorno O Regina del Cielo che a perpetuare la memoria della tua apparizione e per chiamare le genti ad onorarti, ispirasti ai fedeli il fervore di innalzarti un maestoso Santuario, ottienimi la grazia di venire a visitarti nel tuo augusto tempio, e aprendo allo zelo per il tuo culto l’offerta l’offerta del mio cuore, mi assicuri la tenerezza della tua materna protezione sulla terra per partecipare poi alla tua gloria in Cielo. - Ave Maria... - Nostra Signora di Caravaggio, prega per noi. |
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31 Maggio - 12 Giugno
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*** 1° GIORNO
La parola di Dio
Il cuore nello scrigno
Nella predicazione frate Antonio raccomandava molto il distacco dalle cose di questo mondo e l'amore alla
povertà. Il Signore volle dare maggiore autorità alle parole del Santo con un prodigio strepitoso.
*** 2° GIORNO
La preghiera "In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt 7,7-11; 18,19-20).
Le passere in prigione
Fernando (nome di Battesimo di S. Antonio) amava tanto Dio e i genitori. L'amore per Dio lo dimostrava con lunghe
preghiere, e l'amore a papà e mamma con l'obbedienza pronta e lieta.
- ll Signore chiede l'obbedienza verso coloro che hanno autorità o la premia sempre, in questa o nell'altra vita.
*** 3° GIORNO
La Conversione
Il peccatore pentito
La predicazione di frate Antonio oltre alla glorificazione di Dio e al
trionfo della Chiesa mirava alla conversione dei peccatori, perciò dopo aver dimostrato la bruttura del peccato ed il male che produce nell'anima, esortava gli uditori a fare
una sincera e buona confessione. Un giorno andò da lui un grande peccatore, deciso di cambiar vita e di riparare a tutti i mali commessi. S'inginocchiò ai suoi piedi ed era
tale la sua commozione da non riuscir ad aprire bocca, mentre lacrime di pentimento gli bagnavano il volto.
*** 4° GIORNO
La grazia
L'umile esaltato
Il Santo Vangelo insegna: «Chi si umilia sarà
esaltato». Questa verità vale particolarmente per frate Antonio rimasto fino allora, nel più grande nascondimento e la cui scienza venne conosciuta per
caso.
- Conservati umile se vuoi avere la predilezione del Signore.
*** 5° GIORNO
La Fede
- Padre nostro... Il cibo avvelenato
Il grande numero di ascoltatori che accorrevano alle prediche di frate
Antonio e le conversioni ch'egìi otteneva, riempivano sempre più con odio gli eretici di Rimini, che pensarono di farlo morire avvelenato Un giorno finsero di voler discutere
con lui su alcuni punti del catechismo e lo invitarono ad un pranzo. Il nostro fraticello, che no voleva perdere l'occasione per fare del bene, accettò l'invito.
*** 6° GIORNO
La Speranza
Di fronte ad Ezzelino
Il S. Vangelo insegna a proteggere i poveri e i deboli. *** 7° GIORNO
L'Amore
Un morto in tribunale
Molti credono che il sacerdote e il religioso lasciando la famiglia manchi di pietà e calpesti i santi affetti e i
doveri verso i genitori. Costoro cadono in un madornale errore; chi si consacra a Dio continua ad amare teneramente, anzi nel modo migliore, tutti i suoi cari. Ecco una prova:
frate Antonio riuscì a salvare il padre, falsamente accusato.
*** 8° GIORNO
L'Eucaristia
La mula in ginocchio
Gli eretici insegnavano che nella SS. Eucaristia non è presente Gesù vivo e vero.
*** 9° GIORNO
La Croce dl Cristo
PREGHIAMO La predica al pesci
Frate Antonio, con la parola eloquente e chiara, smascherava la cattiveria
degli eretici e la falsità degli errori che essi divulgavano; perciò costoro lo odiavano e con tutti i mozzi cercavano d'impedire che i fedeli andassero ad
ascoltarlo.
*** 10° GIORNO
Lo Spirito Santo
Il dono della bilocazione
S. Antonio è conosciuto in tutto il mondo con il nome di Taumaturgo, cioè operatore di miracoli, perché durante la sua
vita il Signore per mezzo suo compì molte meraviglie.
*** 11° GIORNO
La Madonna
Il demonio burlato
Frate Antonio non era solo perseguitato dagli eretici, ma anche dal demonio al quale strappava molte anime.
*** 12° GIORNO
La Testimonianza cristiana
La celeste visione
Frate Antonio era ancor giovane, ma per le troppe fatiche sostenute si sentiva sfinito ed ottenne dai Superiori un
periodo di riposo.
*** 13° GIORNO
Il nostro destino eterno "Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!" (Gv 16,33).
Come muore un santo
A Camposampiero Frate Antonio si ammalò gravemente ed espresse il desiderio di essere portato a Padova
per morire nel suo convento di S. Maria. Venne tosto disteso su di un carro, tirato da due buoi. Ma quando il carro giunse alle porte di Padova, si fece una breve sosta nel
convento dell'Arcella.
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